OCLC Global Council · Agosto 2023
Le biblioteche stanno trasformando continuamente le loro modalità di coinvolgimento degli utenti per avere il massimo impatto nelle loro comunità. Recentemente, ciò ha incluso un'enfasi rinnovata nel modellare attivamente esperienze attorno agli spazi bibliotecari, alla programmazione, alle collezioni, e alla crescita del personale.
"Mi piacerebbe che la nostra biblioteca continuasse a essere un 'gioiello' nella nostra comunità; un centro comunitario aperto a tutto."
"Ci aspettiamo che il trend della 'destinazione della nostra biblioteca' continui, con un focus più sugli spazi e le connessioni personali ... che su aspetti materiali."
"Culturalmente sicura, inclusiva nelle collezioni e nei servizi; strettamente integrata nelle iniziative di ricerca e di formazione professionale."
Nel 2023, il Global Council di OCLC ha votato per concentrare l'area di interesse sull'importante tema della "Ridefinizione dell'esperienza bibliotecaria." Questo è un concetto che si basa sui risultati di iniziative di OCLC Research come la New Model Library e la sua cornice di lavoro.
Condotto in collaborazione con OCLC Research, il sondaggio del 2023 ha esplorato temi come il coinvolgimento della comunità, la collaborazione, e programmi innovativi che vanno incontro ai bisogni e alle aspettative, continuamente in evoluzione, degli utenti delle biblioteche. I risultati di quel sondaggio forniscono una visione delle modalità con le quali i direttori e i lavoratori delle biblioteche prevedono che le esperienze bibliotecarie in evoluzione creino un coinvolgimento più significativo e impatti positivi.
In quali modi pensi di includere l'esperienza bibliotecaria nella tua pianificazione futura? Confronta le tue idee con quelle dei tuoi pari da tutto il mondo mentre consideri come guidare un cambiamento nei prossimi dieci anni.
Le aree di interesse del Global Council concentrano i propri sforzi su temi rilevanti per le biblioteche di tutto il mondo. Questo importante lavoro comprende non solo regioni geografiche, ma tutte le tipologie di biblioteche, fornendo anche a professionisti a qualsiasi livello delle loro carriere opportunità di partecipare e di aggiungere la loro voce e le loro idee alla conversazione. I temi precedenti includevano: Biblioteche ed Ecosistemi Open, Obiettivi di sviluppo sostenibili, Esplorazione e realizzazione, e Open Access, Open Content.
Mentre il sondaggio ha raccolto dati tramite una vasta varietà di domande, alcuni risultati emergono come particolarmente interessanti con riferimento al tema delle esperienze bibliotecarie in evoluzione:
Vedremo come quei risultati si collegano a tre temi specifici dell'esperienza bibliotecaria:
1,627 intervistati
77 paesi
I 5 paesi/territori principali
Come cambieranno le esperienze collegate alle risorse e ai servizi bibliotecari nei prossimi dieci anni?
Agli intervistati è stato chiesto, "Come prevedi che lo spazio nella tua biblioteca progettato per riunioni o lavoro collaborativo per utenti cambi nei prossimi 5–10 anni?" Il cinquantanove percento prevede che questo tipo di spazio fisico aumenterà, il 23% ritiene che rimarrà invariato, e solo il 3% ritiene che diminuirà.
"Più spazi collaborativi e meno materiale a stampa—non necessariamente dovranno essere spazi all'avanguardia—basterà che siano ambienti flessibili, polifunzionali in cui gli utenti possano usare la propria tecnologia, discutere, pianificare, ecc."
Gli intervistati di biblioteche accademiche (66%) hanno significativamente maggiori probabilità di prevedere questo aumento rispetto agli intervistati di biblioteche pubbliche (55%) e a intervistati di altre tipologie di biblioteca (42%).
Agli intervistati è stato chiesto di descrivere i modi più significativi in cui si prevede che lo spazio fisico possa cambiare e 388 intervistati hanno fornito un commento. Circa un terzo (32%) di questi intervistati afferma che lo spazio fisico delle loro biblioteche avrà spazi o sale tecnologiche per riunioni, classi, attività collaborative, attività creative, ecc.
L'Open science rimane un focus per il futuro prossimo delle biblioteche accademiche. Due intervistati di biblioteche accademiche su tre si aspettano un aumento dei servizi online e in presenza, così come del focus sul personale e dell'uso di tecnologia che supporti l'open science e/o la ricerca.
"Con le linee guida dei dati per l'open science, prevediamo una maggiore necessità di infrastruttura e una [potenziale] integrazione con l'ufficio ricerca e un'apertura verso i dipartimenti."
Mentre molto del lavoro svolto dalle biblioteche per conto delle loro istituzioni e comunità è locale, le modalità con le quali quel lavoro è compiuto spesso fanno affidamento su accordi di collaborazione e cooperazione tra biblioteche e altre organizzazioni.
Agli intervistati sono stati presentati cinque servizi che le biblioteche ricevono in genere da consorzi (o cooperative/club d'acquisto) ed è stato loro chiesto come prevedono che questi servizi possano cambiare nei prossimi 5–10 anni.
"Facciamo parte di un consorzio bibliotecario con un catalogo condiviso e risorse fisiche condivise. Inoltre collaboriamo in molti modi attraverso questo consorzio nella formazione, nella condivisione della conoscenze, e così via."
La maggior parte degli intervistati si aspetta che la condivisione cooperativa delle risorse, l'acquisto di contenuti e la formazione/crescita del personale aumenti o rimanga invariato.
Più della metà degli intervistati, indipendentemente dalla tipologia di biblioteca, si aspetta un aumento della condivisione delle risorse (pubbliche: 54%, accademiche: 61%, altre tipologie di biblioteca: 62%).
Agli intervistati di biblioteche pubbliche sono state presentate cinque tipologie di organizzazione con le quali le biblioteche potrebbero cooperare o collaborare per affrontare i bisogni degli utenti delle loro comunità, ed è stato loro chiesto come prevedono che queste cooperazioni/collaborazioni possano cambiare nei prossimi cinque o dieci anni. Circa la metà ha segnalato che si aspetta un aumento di quattro di quelle cinque relazioni collaborative.
"Per lo più noi lavoriamo con gruppi della comunità... come con scuole pubbliche, asilo nido, centri sanitari, ecc. Spero che ciò continui ad aumentare."
Solo il 28% degli intervistati di biblioteche pubbliche ritiene che collaborazioni con servizi a scopo di lucro e imprese della comunità possano aumentare.
Gli intervistati di biblioteche accademiche hanno più probabilità di segnalare aumenti previsti nelle collaborazioni/partnership con consorzi e con altre biblioteche o associazioni bibliotecarie.
"Noi collaboriamo con consorzi statali e avremo bisogno di continuare a contare su questo. Collaborare internamente alla nostra istituzione è ciò su cui stiamo cercando di creare un impatto, ma avremo bisogno di impegnarci di più per rendere il nostro impatto più significativo per l'intera istituzione."
Solo il 19% degli intervistati di biblioteche accademiche ha pensato a un aumento delle collaborazioni con servizi non a scopo di lucro della comunità, e solo il 9% ha indicato un aumento delle collaborazioni con servizi a scopo di lucro e imprese.
Gli sconvolgimenti causati dalla pandemia da COVID-19 hanno costretto i lavoratori bibliotecari ad affrontare delle sfide che continuano a ripresentarsi. È cambiato il modo con cui la tecnologia è usata dai lavoratori bibliotecari e continuerà a cambiare. Inoltre, la necessità di opzioni di lavoro flessibili e la salute mentale rimangono temi importanti da prendere in considerazione.
Il quarantaquattro percento (44%) degli intervistati totali si aspetta un aumento delle opzioni di lavoro flessibili nei prossimi 5–10 anni. E mentre solo il 26% crede che l'accesso alle cure per la salute mentale aumenterà, un altro 30% ritiene che rimarrà almeno invariato.
"[Noi] prevediamo che potrebbero esserci maggior lavoro da remoto e opzioni di lavoro flessibili nei prossimi 5–10 anni per promuovere un equilibrio lavoro/vita."
"... Workshop di rilassamento, formazione nella cura della salute mentale. Tutto ciò già esiste ma negli anni a venire sicuramente aumenterà."
Gli intervistati di biblioteche sia accademiche che pubbliche si aspettano un aumento dell'uso da parte del personale di analisi dei dati e tecnologia di analisi della collezione. Gli intervistati di biblioteche accademiche vedono anche un aumento delle tecnologie per la gestione e conservazione dei dati, mentre gli intervistati di biblioteche pubbliche si aspettano un aumento delle tecnologie per la gestione del marketing/della comunicazione e gestione degli eventi.
"... Abbiamo visto come aumentare l'uso della tecnologia per gestire programmi, progetti ed eventi."
In conclusione, abbiamo chiesto agli intervistati: Come vorresti che la tua biblioteca fosse descritta tra dieci anni da oggi? Sono state fornite le seguenti opzioni, e agli intervistati è stato chiesto di classificare le loro scelte. Hanno risposto:
"Un alleato affidabile nell'insegnamento, nell'apprendimento e nella ricerca."
"Un punto di riferimento della comunità per incontrarsi e imparare, sia in presenza che online."
Come risponderesti a quella domanda? Quali esperienze—per i tuoi utenti, il tuo personale, e i tuoi partner in altre biblioteche e organizzazioni—cambieranno?
Abbiamo assistito a cambiamenti drammatici negli ultimi decenni nelle modalità con cui le biblioteche offrono risorse e servizi. Molti di questi sono stati ulteriormente accelerati dalla recente pandemia globale. Ma ogni biblioteca è diversa. Nel caso ti veda rappresentato da questi risultati—o stai vivendo una serie di cambiamenti molto diversi—il tuo punto di vista può aiutare a dar forma al futuro delle esperienze bibliotecarie per la tua biblioteca e la nostra professione nel complesso.
OCLC Research e Global Council hanno condotto un sondaggio con biblioteche di tutto il mondo dal 9 gennaio al 31 marzo 2023. Questo è il primo anno in cui il sondaggio è stato tradotto in più lingue: olandese, inglese, tedesco, francese internazionale, spagnolo internazionale, e italiano. Un invito a partecipare al sondaggio è stato condiviso con la comunità bibliotecaria il 9 gennaio 2023 via mail, agli eventi per i membri e online tramite l'OCLC Community Center e i canali social.Un totale di 1,627 intervistati di 77 paesi/territori hanno completato o parzialmente compilato il sondaggio: 898 (55%) di 18 paesi nel continente americano, 641 (39%) di 43 paesi/territori in EMEA (Europa, Medio oriente e Africa), e 88 (6%) di 16 paesi/territori nell'Asia Pacifica. Poco più di metà (52%) degli intervistati appartengono a biblioteche accademiche (o di educazione) (college/università/istruzione superiore/ricerca [46%]; college comunitari [3%]; scuole [K–12] [2%] e altra educazione [.4%]). Circa un terzo (30%) sono di biblioteche pubbliche e il 18% di altre tipologie di biblioteca, come biblioteche governative e specializzate.
Per approfondimenti sul Global Council di OCLC e l'area di interesse professionale, visita oc.lc/gc-area-of-focus
OCLC vorrebbe ringraziare i 1,627 professionisti bibliotecari che hanno compilato questo sondaggio. Inoltre uno speciale ringraziamento va al Global Council di OCLC e, in particolare, ai membri del Global Council Program Committee 2021–2023: Reinhard Altenhöner (presidente), May Chan, Sasekea Harris, Jennifer Maguire-Wright, Gaye Rowley, Jan Simane, Anna Wolodoko, e il personale OCLC dei gruppi Membership, Research e Market Research: Helene Blowers, Joanne Cantrell, Lynn Silipigni Connaway, Peggy Gallagher, Lesley A. Langa, e Christina Rodriques.
Riferimento bibliografico:
Connaway, Lynn Silipigni, Joanne Cantrell, Peggy Gallagher, Lesley A. Langa e Christina Rodriques. Ridefinire l'esperienza bibliotecaria: risultati del sondaggio condotto dal Global Council di OCLC nel 2023. Dublin, OH: OCLC Research. https://doi.org/10.25333/nzn0-xx63 https://doi.org/10.25333/b0m5-g935 https://doi.org/10.25333/dx8h-r654 https://doi.org/10.25333/r30n-t304 https://doi.org/10.25333/88q3-6764 https://doi.org/10.25333/e046-mk68 https://doi.org/10.25333/tegy-9j35 https://doi.org/10.25333/6e3j-0038 https://doi.org/10.25333/3avz-q178